martedì 15 marzo 2016

La mia Londra - 1

Giovedì.

Suona la sveglia. Il gran giorno è arrivato. Tutti in piedi alle 5.30 del mattino per "volare" a Malpensa in attesa del volo che mi porterà a Londra per i miei primi 4 giorni britannici.


Ammetto il mio non essere così a mio agio in volo, ma "stare al di sopra del mondo", sognare ad occhi aperti con il meraviglioso panorama gentilmente offerto dalle alpi innevate italiane, svizzere e francesi, e letteralmente viaggiare nelle nuvole, sono emozioni difficili da descrivere con parole e immagini, ma assolutamente da provare.

Si parte, un'oretta e mezza di volo per poi infine metter piede in terra inglese. 


Fin da subito una magia e il mio lento, ma inesorabile, innamorarmi di una nuova capitale, una nuova città...questa volta europea.

Già so che i quattro giorni voleranno, quindi zaino in spalla e via alla scoperta delle infinite meraviglie del mondo..britannico. Colori, profumi, sapori, una lingua straniera (ma non poi così tanto straniera) animeranno le mie prossime giornate. Ho già deciso tutto ciò che dovrò visitare: cartina anzi cartine in mano, metropolitana, bus, treni, etc..

Tutto programmato! 
Ma posso confermare che in realtà non ho rispettato niente perché il bello del visitare una città è l'avventurarsi e anche l'andare alla scoperta di tutti quei "posticini nascosti" che sui mezzi ti perderesti per strada.

E così, quanto camminare! 
Avrò fatto due maratone il che mi va bene come allenamento in funzione della Stramilano in arrivo questa domenica. 21km di pura fatica e sofferenza.

Stanca è vero, ma felice! 
Felice ancora una volta di essermi messa in viaggio, di aver conosciuto persone meravigliose e di aver esplorato un nuovo mondo, con la sua cultura ed il suo essere "british".

Non puoi renderti conto di quanto sia bello esplorare finché non lo si fa. 
Ogni viaggio è una crescita interiore, è imparare avendo rispetto di ciò che si ha attorno, è arricchire sè stessi sperando in parte anche di lasciare qualcosa di sè.


Quanto è vero che la prima volta non si scorda mai. Londra quanto già mi manchi...  

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