domenica 15 marzo 2020

SETTIMANA NUMERO UNO...



Una settimana...

Una settimana vissuta a casa, come da decreto legge anzi no, come da fiera cittadina ITALIANA dotata di enorme senso civico e profondo senso di responsabilità verso le persone che mi circondano, da quelle a me più care alle più sconosciute.
Una settimana vissuta a casa in segno di enorme rispetto per tutti quei medici, infermieri, operatori sanitari e semplici persone che stanno mettendosi in prima linea anzi no, HANNO SCELTO di mettersi in prima linea per combattere un nemico tanto invisibile quanto cattivo.

A LORO VA IL MIO GRAZIE ENORME!
...PER ESSERSI MESSI IN PRIMA LINEA, PER NON AVERCI PENSATO UN ATTIMO E PER AVER FATTO DELLA SPERANZA E DELLA PERSEVERANZA LA LORO ARMA PER COMBATTERE LA PAURA, LA STANCHEZZA E LA LONTANANZA DAI PROPRI CARI...

Perché ricordiamoci che queste persone non hanno poteri straordinari come Superman o Spiderman, ma sono semplici persone, con famiglie, con una vita quotidiana e lavorativa che si sono trovati del tutto sconvolta dall'oggi al domani..per loro scelta, una scelta di vita fatta tanti anni fa!

Una settimana, la prima, a lavorare in modalità del tutto nuova, tramite il cosiddetto "smart-working", in una condizione quantomeno "strana" e particolare, ma fondamentale più che mai in questo periodo per il bene di tutti...e che credo in fondo ci farà bene, ci farà crescere e render ancor più consapevoli del nostro lavoro e delle nostre responsabilità.

Una settimana in cui il silenzio che troviamo al di fuori delle nostre finestre (soprattutto nel weekend) è spiazzante, ma al tempo stesso commovente quando viene rotto da applausi e canzoni, dal nostro inno, e da tutti quei FLASHMOB SPONTANEI che da Nord a Sud servono a ricordarci che SIAMO TUTTI PARTE DI UNA STESSA COMUNITÀ CHE STA LOTTANDO e DEVE LOTTARE contro una male comune..e che semplicemente servono a ricordarci che siamo ITALIANI.

Una settimana dove essere costretta ad abbandonare una delle mie passioni più grandi, la corsa, credetemi, non è per niente facile, ma nemmeno mi pongo il problema del dover, senza polemiche, capire se usare o meno l'autocertificazione per poterla praticare come attività fisica nelle vie vicino casa perché, dannazione, ce lo stanno ripetendo (e il nostro sistema sanitario oserei dire ci sta pregando) con ogni mezzo possibile ed immaginabile, che BISOGNA STARE A CASA!!!...per il bene nostro e quello di tutti.

Una settimana dove parlare con i propri genitori solo attraverso la tecnologia nessuno se lo sarebbe aspettato (e ringraziamola per una volta questa tecnologia che sta permettendo a tutti noi di render la nostra socialità più semplice di quello che sarebbe potuta essere parecchi anni fa!). 
Già, perché io sono sposata (e quindi non ho bisogno di vedere e sentire la persona che più amo attraverso una chiamata Skype o Whatsapp), ma abituata a passare quotidianamente dai miei genitori per correre sul Tapis Roulant per allenarmi dopo il lavoro (perché io non ho lo spazio per tenerlo in casa)
...beh, cazzo mi manca, mi manca come l'aria!!! E non pensate che sia immune a questa "lontananza", che non ci pensi almeno un pochino qualche minuto al giorno perché non è così: mi manca, mi manca eccome vedere, DAL VIVO, i miei genitori!
Ma lo potrò fare presto se TUTTI NOI rispetteremo le regole!!!

E, DANNAZIONE, LA VOLETE CAPIRE O NO CHE PRIMA TUTTI SEGUIAMO LE REGOLE E PRIMA TUTTI POTREMO TORNARE ALLA NOSTRA NORMALITÀ?

La nostra vita è fatta di collegamenti sociali e tutti noi, inconsapevolmente e senza nemmeno rendercene conto, potremmo portare contagi anche nelle nostre famiglie.
Ci è stato chiesto e siamo stati pregati da chi sta vedendo la gente morire, di non fare chissà cosa, ma semplicemente di stare a casa.

Questo non è il momento di pensare a dove uscire a correre per "tenerci in forma" per il dopo. Usate un tappetino ed allenatevi in casa, ma senza esagerare e senza stressare il vostro sistema immunitario!
Questo non è il momento di chiedere a qualche amico di venire a casa vostra per far passare prima quel tempo che sembra non passare mai. Inventatevi gli aperitivi virtuali!
Questo non è il momento di condividere i momenti in famiglia: basta pranzi o momenti di condivisione! Potrebbe, a nostra insaputa, diventare un problema pur con tutte le buone intenzioni del caso! Siate responsabili, ve ne prego!

Prima ci renderemo conto di tutto questo e prima potremo recuperare il tempo che ci è stato privato!

EVITIAMO DI CONTAGIARE E DI ESSERE CONTAGIATI!
...CAZZO...STIAMO A CASA!...COSA NON VI è CHIARO?!?
Leggete, giocate alla playstation, giocate con i vostri bambini (e ringraziate del tempo che vi è stato donato in loro compagnia) e fate con tutto questo tempo tutto quello per il quale vi siete sempre lamentati in passato...

VE NE PREGO...STATE A CASA!...e vedrete che #andràtuttobene

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