lunedì 30 giugno 2014

Il piacere dell'armonia, un valore di vita.

                                    

"Ogni studente suona il suo strumento, non c'è niente da fare. La cosa difficile è conoscere bene i nostri musicisti e trovare l'armonia. Una buona classe non è un reggimento che marcia al passo, è un'orchestra che prova la stessa sinfonia. E se hai ereditato il piccolo triangolo che sa fare solo tin tin, o lo scacciapensieri che fa soltanto bloing bloing, la cosa importante è che lo facciano al momento giusto, il meglio possibile, che diventino un ottimo triangolo, un impeccabile scacciapensieri e che siano fieri della qualità che il loro contributo conferisce all'insieme. Siccome il piacere dell'armonia li fa progredire tutti, alla fine anche il piccolo triangolo conoscerà la musica, forse non in maniera brillante come il primo violino, ma conoscerà la stessa musica."
- Danielc Pennac-Diario di scuola -

Spesso gli altri o noi stessi pretendiamo di dover eccellere in tutto, ma a meno che non si abbiano dei poteri soprannaturali, stento a credere che tutti sappiano fare tutto al meglio: ognuno di noi ha una debolezza e ognuno di noi può essere più o meno bravo, o più o meno furbo, a nasconderla!
A me piacerebbe però, nel mondo in cui vivo, che passi il messaggio che pur dando il massimo, non sempre è possibile arrivare primi per merito e bravura, ma lo si può comunque fare per impegno, dedizione e costanza, dimostrata nel raggiungimento di un obiettivo. 
È ovvio che tutti debbano fare del proprio meglio e dare il 100% per migliorarsi e arrivare a realizzare, al pari della perfezione, ciò che si considera la propria strada, ma credo sia importante anche sapere, capire e comprendere che non sempre il cantante solista diventa famoso se non c'è alle proprie spalle un'orchestra che lo valorizza e ne fa risaltare la voce.

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