Foto di Mariachiara Guffanti
Se c'è un luogo appartenente alla mia città che posso dire mi renda orgogliosa di essere varesina, quello è senza ombra di dubbio il Sacro Monte. Non c'è altro posto che mi doni serenità con così tanta semplicità e che riesca ad allontanarmi dai problemi e dagli stress quotidiani della vita.
Una salita immersi nella natura dove mettersi all'ascolto, non solo del cinguettìo degli uccellini o della leggera brezza che ti accarezza il viso, ma di noi stessi.
Una salita per sentirsi più vicini a tutte le persone alle quali abbiamo voluto bene e non ci sono più ed in particolare penso ai miei nonni Giovanni e Lele e alla cara nonna Gianna: quanti bei ricordi sono legati a loro in questo paesaggio!
Una salita per fermarsi a riflettere e darsi uno stop, fare il punto della propria vita, perché no porsi e riformulare obiettivi e caricarsi di forti motivazioni per raggiungerli.
Una salita che è al tempo stesso rifugio e meta: rifugio per pensare e meta per gridare al mondo e dare concretezza ai pensieri fatti lungo il cammino.
Una salita che è un pó la metafora della vita di tutti noi, piena di fatica e di piccoli e costanti ostacoli da superare per raggiungere la pienezza della cima e la maestosità e la consapevolezza di avercela fatta.
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