sabato 27 luglio 2013

Squadra C, ultima chiamata poi l'inferno

Quella notte era il turno C. Un’autopattuglia dei vigili, “Monza 3”, viene mandata a verificare la segnalazione di un cittadino, «fumo da una macchina». Il fumo c’è: procedura standard. Ora della chiamata ai vigili del fuoco le 23.04, ora d'arrivo le 23.08.
«Via Via!», «Una bomba!»
Sull'autopompa Iveco che da via Benedetto Marcello percorse il tragitto fino in Via Palestro salirono gli otto della squadra.
Paolo Mandelli alla guida. Al fianco il capo Stefano Picerno, quel giorno ancora in ferie di rientro dal viaggio di nozze, a lavoro per cortesia verso un collega.
Il primo capo Marco Bonomi. Dietro, sui sedili schiena contro schiena, Sergio Pasotto, giorno del suo compleanno e Antonio Abbamonte; più dietro gli ultimi arrivati Antonino Maimone, Massimo Salsano e Carlo La Catena.
 
Nello statino dei pompieri rimase vuota la casella dell'ora di rientro dell'intervento numero 14837.
 
 
Se i morti sono pochi, è perché quelli che sono morti si sono sacrificati per gli altri.
 

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