giovedì 14 marzo 2013

HABEMUS PAPAM

La decisione di papa Ratzinger?
 
Nessuno ha avuti dubbi sul fatto che abbia preso tutti alla sprovvista in un periodo dove in Italia non ci sono state certezze in due fondamenti ideologici, etici e culturali che da sempre caratterizzano la propria Patria..e parlo di politica e religione.
 
Eppure, tralasciando le "chiacchere" politiche, è arrivata quella frase tanto attesa, "HABEMUS PAPAM", l'unica frase in grado di accomunare popoli, stati e culture non solo di qualche nazione, ma dell'intera comunità mondiale.
 
E il mio più profondo senso dell'essere cristiana va a te papa FRANCESCO, che già nel nome racchiudi l'impronta del significato più umile e più prezioso della nostra religione: l'AMORE SEMPLICE e INFINITO che DIO e poi GESU' hanno fatto conoscere all'uomo nell'atto culminante del proprio sacrificio umano in salvezza all'intera specie umana.
 
E allora che la tua umiltà, la tua semplicità papa FRANCESCO..che la tua grandezza spirituale ed il tuo valore morale possano aiutare ciascuno di noi a vivere la propria spiritualità in un profondo cammino di fede e in ricchezza di spirito..a contatto con quella povertà non simbolo di debolezza, ma DONO IMMENSO DI DIO ALL'UOMO.
 
Il migliore augurio per il tuo pontificato papa Francesco, che sia proprio come la persona che timida e commossa si è fatta benedire, come prima cosa, dal suo stesso popolo..come segno di appartenenza a quei valori cristiani che fanno anche una personalità importante come te..UNO DI NOI..


"Dove è odio, fa' che io porti l'amore. Dove è offesa, che io porti il perdono. Dove è discordia, che io porti l'unione. Dove è dubbio, che io porti la fede. Dove è errore, che io porti la verità. Dove è disperazione, che io porti la speranza. Dove è tristezza, che io porti la gioia. Dove sono le tenebre, che io porti la luce."
-San Francesco d'Assisi-

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